Loc. Melette di Gallio
Latitudine: 45,928001 | Longitudine: 11,571698
Zona/e dell’Altopiano:
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Melette
– La monticazione è la salita del bestiame al pascolo per l’alpeggio.
– Si consiglia di consultare il sito web e i profili social della malga per aggiornamenti su attività e servizi.
Loc. Melette di Gallio
Latitudine: 45,928001 | Longitudine: 11,571698
Zona/e dell’Altopiano:
Sulla porzione più settentrionale delle Melette di Gallio, si estende il territorio di Malga Meletta di dietro – Lemerle, che occupa anche una vasta area di prato sulla sommità del Monte Sbarbatal. La malga è raggiungibile attraverso un breve tratto di strada scavato nella roccia, simile ad una trincea, denominato “l’incassero”.
Nella stagione invernale, i suoi pascoli sono in parte attraversati dagli impianti di risalita del comprensorio sciistico “LeMelette”. A poche centinaia di metri dalla malga è collocato l’arrivo in quota della seggiovia principale (attiva anche d’estate e provvista di gancio per biciclette), con annessa baita.
Da questa zona si può godere di suggestivi panorami verso la parte settentrionale dell’Altopiano.
Ente competente:
Dal centro di di Gallio si procede in direzione Foza percorrendo la S.P. 76 per 500 m ca. Al bivio per Campomulo si svolta a sinistra proseguendo per 5,4 km fino a trovare malga Busafonda sulla destra. Si prosegue per altri 1,7 km fino al bivio per le malghe delle Melette di Gallio. Si svolta a destra e si prosegue per altri 2 km ca fino al bivio per malga Campocavallo. Si prende la destra proseguendo per ulteriori 1,2 km, per arrivare poi al bivio per malga Meletta di dietro – Lemerle, che si trova sulla destra dopo 300 m ca.
Quando si arriva in malga, si entra nella “casa” dei malghesi e dei loro animali: è un ambiente accogliente e ricco di fascino, tutto da scoprire ma anche da rispettare. Ecco i nostri “consigli per l’uso”!
La vita del malghese è caratterizzata da lavori molto faticosi che iniziano prima dell’alba e continuano anche dopo il tramonto. Ad esempio… lo sapevi che ci sono due momenti dedicati alla mungitura? Uno prima di colazione e l’altro nel tardo pomeriggio.
Chiedi pure informazioni ma evita di entrare in spazi di lavoro non accessibili al pubblico e sii discreto: un volume di voce troppo alto può spaventare gli animali e disturbare chi si sta godendo la pace della montagna!
Sono animali pacifici e mansueti ma la loro stazza potrebbe metterti in situazioni poco rassicuranti… oppure dei comportamenti poco appropriati potrebbero impaurirli e provocare reazioni insolite e pericolose.
È sufficiente mantenere una distanza adeguata, evitando di fotografarle da troppo vicino, toccarle, infastidirle o guardarle direttamente negli occhi.
Se sei in compagnia del tuo cane, ricordati di tenerlo al guinzaglio e sotto controllo.
Quando ci si trova vicino a delle mucche, meglio evitare movimenti bruschi, camminare lentamente e senza manifestare agitazione. E, se si dovessero avvicinare un po’ troppo, allontanarsi con calma e senza voltare loro le spalle!
Chi percorre gli itinerari e visita le malghe sa bene quanto sia meravigliosa la natura, con i suoi paesaggi mozzafiato. Proprio per questo è importante non inquinarla con rifiuti che possono essere portati a casa e opportunamente riciclati o smaltiti.
Ai Malghesi dell’Altopiano e agli animali che lo abitano piacciono molto i turisti che si godono le splendide giornate tra passeggiate, aria fresca e relax… rispettando boschi e pascoli!