Val Biancoia
Latitudine: 45,826029 | Longitudine: 11,629010
Zona/e dell’Altopiano:
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Biancoia - Monte Corno
– La monticazione è la salita del bestiame al pascolo per l’alpeggio.
– Si consiglia di consultare il sito web e i profili social della malga per aggiornamenti su attività e servizi.
Val Biancoia
Latitudine: 45,826029 | Longitudine: 11,629010
Zona/e dell’Altopiano:
In una valle circondata da boschi di faggio che si estendono sul versante nord del Monte Malcroba, sorge Malga Biancoia, vicino all’omonimo rifugio. I suoi pascoli, caratterizzati da un’elevata produttività, si estendono tra il bosco e le cave di calcare bianco che caratterizzano questi luoghi dell’Altopiano. Facilmente raggiungibile in auto e dotata di un ampio parcheggio, Malga Biancoia è il punto ideale da cui percorrere uno dei tanti sentieri che attraversano i boschi di faggio e che collegano la zona con le malghe vicine. Parte dei pascoli della malga fanno parte del comprensorio sciistico “Biancoia”, molto frequentato nella stagione invernale. Nei pressi della malga inizia il sentiero CAI 872 Ciscati/Biancoia. Nelle vicinanze passa inoltre l’Anello dei Tre Confini, un percorso di quasi 20 km su strada sterrata che porta alla scoperta della zona sud-est dell’Altopiano, sul ciglio che domina la pianura veneta e il Canale di Brenta, praticabile anche per tratti minori.
Ente competente:
Da loc. Fontanelle di Lusiana Conco, si procede per 5,7 km fino a loc. Galgi di Lusiana Conco. Al bivio per loc. Biancoia si prende la destra e si prosegue per 700 m ca. Al bivio si gira a sinistra lasciando sulla destra l’area picnic, procedendo per 550 m. Al bivio per le malghe Montagna Nuova si prosegue dritti tenendo la principale per 450 m ca e trovando poi la malga sulla destra.
Quando si arriva in malga, si entra nella “casa” dei malghesi e dei loro animali: è un ambiente accogliente e ricco di fascino, tutto da scoprire ma anche da rispettare. Ecco i nostri “consigli per l’uso”!
La vita del malghese è caratterizzata da lavori molto faticosi che iniziano prima dell’alba e continuano anche dopo il tramonto. Ad esempio… lo sapevi che ci sono due momenti dedicati alla mungitura? Uno prima di colazione e l’altro nel tardo pomeriggio.
Chiedi pure informazioni ma evita di entrare in spazi di lavoro non accessibili al pubblico e sii discreto: un volume di voce troppo alto può spaventare gli animali e disturbare chi si sta godendo la pace della montagna!
Sono animali pacifici e mansueti ma la loro stazza potrebbe metterti in situazioni poco rassicuranti… oppure dei comportamenti poco appropriati potrebbero impaurirli e provocare reazioni insolite e pericolose.
È sufficiente mantenere una distanza adeguata, evitando di fotografarle da troppo vicino, toccarle, infastidirle o guardarle direttamente negli occhi.
Se sei in compagnia del tuo cane, ricordati di tenerlo al guinzaglio e sotto controllo.
Quando ci si trova vicino a delle mucche, meglio evitare movimenti bruschi, camminare lentamente e senza manifestare agitazione. E, se si dovessero avvicinare un po’ troppo, allontanarsi con calma e senza voltare loro le spalle!
Chi percorre gli itinerari e visita le malghe sa bene quanto sia meravigliosa la natura, con i suoi paesaggi mozzafiato. Proprio per questo è importante non inquinarla con rifiuti che possono essere portati a casa e opportunamente riciclati o smaltiti.
Ai Malghesi dell’Altopiano e agli animali che lo abitano piacciono molto i turisti che si godono le splendide giornate tra passeggiate, aria fresca e relax… rispettando boschi e pascoli!