Monte Corno
Latitudine: 45,807923 | Longitudine: 11,548771
Zona/e dell’Altopiano:
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Altopiano meridionale
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Biancoia - Monte Corno
– La monticazione è la salita del bestiame al pascolo per l’alpeggio.
– Si consiglia di consultare il sito web e i profili social della malga per aggiornamenti su attività e servizi.
Monte Corno
Latitudine: 45,807923 | Longitudine: 11,548771
Zona/e dell’Altopiano:
Situata nelle vicinanze di Monte Corno, Malga Campo Est offre un incredibile panorama che spazia su tutta la pianura fino alla laguna veneta. L’area di pascolo della malga, che si estende anche verso la suggestiva Valle Granezza di Gallio, è delimitata a sud dalla presenza di piante di nocciolo. Nei pressi della struttura è ancora ben visibile una caratteristica recinzione realizzata in lastre di calcare, a delimitazione di una parte del pascolo. Da qui sono facilmente raggiungibili i percorsi degli “Anelli escursionistici dei Poilus” (i pelosi), dal soprannome dei soldati francesi che combatterono sull’Altopiano durante la Grande Guerra, denominati così perché quasi tutti avevano barba e baffi.
Nelle vicinanze della malga si può visitare anche l’ex cimitero francese di Granezza di Gallio. Proseguendo sulla strada sterrata sopra la malga, è possibile raggiungere il Bivacco Rossingroba, dove transita il sentiero CAI 886, e la sottostante Malga Camporossignolo.
Ente competente:
Dall’abitato di Lusiana, si prende la S.P. verso Piazza Campana e si prosegue verso il bivio per Monte Corno. Si sale quindi a sinistra per 4,5 km ca, arrivando a Bocchetta Granezza. Si gira a destra salendo per 500 m ca. Al successivo bivio* prima di Malga Corno, si prosegue a destra per 1 km ca. La malga si trova sulla destra.
*Da qui: divieto di transito al traffico veicolare.
Quando si arriva in malga, si entra nella “casa” dei malghesi e dei loro animali: è un ambiente accogliente e ricco di fascino, tutto da scoprire ma anche da rispettare. Ecco i nostri “consigli per l’uso”!
La vita del malghese è caratterizzata da lavori molto faticosi che iniziano prima dell’alba e continuano anche dopo il tramonto. Ad esempio… lo sapevi che ci sono due momenti dedicati alla mungitura? Uno prima di colazione e l’altro nel tardo pomeriggio.
Chiedi pure informazioni ma evita di entrare in spazi di lavoro non accessibili al pubblico e sii discreto: un volume di voce troppo alto può spaventare gli animali e disturbare chi si sta godendo la pace della montagna!
Sono animali pacifici e mansueti ma la loro stazza potrebbe metterti in situazioni poco rassicuranti… oppure dei comportamenti poco appropriati potrebbero impaurirli e provocare reazioni insolite e pericolose.
È sufficiente mantenere una distanza adeguata, evitando di fotografarle da troppo vicino, toccarle, infastidirle o guardarle direttamente negli occhi.
Se sei in compagnia del tuo cane, ricordati di tenerlo al guinzaglio e sotto controllo.
Quando ci si trova vicino a delle mucche, meglio evitare movimenti bruschi, camminare lentamente e senza manifestare agitazione. E, se si dovessero avvicinare un po’ troppo, allontanarsi con calma e senza voltare loro le spalle!
Chi percorre gli itinerari e visita le malghe sa bene quanto sia meravigliosa la natura, con i suoi paesaggi mozzafiato. Proprio per questo è importante non inquinarla con rifiuti che possono essere portati a casa e opportunamente riciclati o smaltiti.
Ai Malghesi dell’Altopiano e agli animali che lo abitano piacciono molto i turisti che si godono le splendide giornate tra passeggiate, aria fresca e relax… rispettando boschi e pascoli!