Loc. Bertigo – Costalunga
Latitudine: 45,863577 | Longitudine: 11,559381
Zona/e dell’Altopiano:
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Larici - Portule
– La monticazione è la salita del bestiame al pascolo per l’alpeggio.
– Si consiglia di consultare il sito web e i profili social della malga per aggiornamenti su attività e servizi.
Loc. Bertigo – Costalunga
Latitudine: 45,863577 | Longitudine: 11,559381
Zona/e dell’Altopiano:
Sull’Altopiano dei Sette Comuni è possibile imbattersi in malghe che possono tranquillamente essere considerate gemelle. È questo il caso delle Malghe Costalunga A e Costalunga B: affiancate e lontane solo poche centinaia di metri l’una dall’altra, sono pressoché identiche.
Confinano con i prati ed i pascoli degli agricoltori di Contrada Bertigo ad ovest e si estendono poi sul dolce pendio che risale verso est in direzione del crinale che collega Cima Ekar e Monte Valbella.
Le aree pascolive, che presentano variazioni altitudinali modeste,sono costituite da pascoli pingui soprattutto nella zona sottostante, mentre nella zona superiore da aree un po’ meno produttive.
Tutt’attorno, le due malghe sono circondate da boschi cedui di faggio.
In alcuni periodi, Malga Costalunga A garantisce ai suoi visitatori anche l’attività agrituristica e il pernottamento (è consigliato verificare la disponibilità contattando direttamente la malga).
Ente competente:
Da Asiago, si prende la S.P. 72 per Bassano del Grappa fino a Loc. Turcio (4 km ca), dove si gira a sinistra per 1,6 km. Si gira quindi a destra per Via Ekar, che si percorre per 600 m ca fino alla malga.
In alternativa, dal centro di Gallio, si prosegue in direzione Bassano del Grappa fino a loc. Bertigo e poco dopo a sinistra per Via Ekar, che si percorre per 600 m ca fino alla malga.
Quando si arriva in malga, si entra nella “casa” dei malghesi e dei loro animali: è un ambiente accogliente e ricco di fascino, tutto da scoprire ma anche da rispettare. Ecco i nostri “consigli per l’uso”!
La vita del malghese è caratterizzata da lavori molto faticosi che iniziano prima dell’alba e continuano anche dopo il tramonto. Ad esempio… lo sapevi che ci sono due momenti dedicati alla mungitura? Uno prima di colazione e l’altro nel tardo pomeriggio.
Chiedi pure informazioni ma evita di entrare in spazi di lavoro non accessibili al pubblico e sii discreto: un volume di voce troppo alto può spaventare gli animali e disturbare chi si sta godendo la pace della montagna!
Sono animali pacifici e mansueti ma la loro stazza potrebbe metterti in situazioni poco rassicuranti… oppure dei comportamenti poco appropriati potrebbero impaurirli e provocare reazioni insolite e pericolose.
È sufficiente mantenere una distanza adeguata, evitando di fotografarle da troppo vicino, toccarle, infastidirle o guardarle direttamente negli occhi.
Se sei in compagnia del tuo cane, ricordati di tenerlo al guinzaglio e sotto controllo.
Quando ci si trova vicino a delle mucche, meglio evitare movimenti bruschi, camminare lentamente e senza manifestare agitazione. E, se si dovessero avvicinare un po’ troppo, allontanarsi con calma e senza voltare loro le spalle!
Chi percorre gli itinerari e visita le malghe sa bene quanto sia meravigliosa la natura, con i suoi paesaggi mozzafiato. Proprio per questo è importante non inquinarla con rifiuti che possono essere portati a casa e opportunamente riciclati o smaltiti.
Ai Malghesi dell’Altopiano e agli animali che lo abitano piacciono molto i turisti che si godono le splendide giornate tra passeggiate, aria fresca e relax… rispettando boschi e pascoli!