Loc. Fiara
Latitudine: 45,957805 | Longitudine: 11,550740
Zona/e dell’Altopiano:
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Marcesina - Ortigara
– La monticazione è la salita del bestiame al pascolo per l’alpeggio.
– Si consiglia di consultare il sito web e i profili social della malga per aggiornamenti su attività e servizi.
Loc. Fiara
Latitudine: 45,957805 | Longitudine: 11,550740
Zona/e dell’Altopiano:
Malga Fiara si trova in un’area prevalentemente boschiva, nella quale gli ampi pascoli che caratterizzano molte altre strutture dell’Altopiano sono invece sostituiti da piccole radure all’interno del bosco di abete rosso e larice, nelle quali trovano spazio anche numerose rocce affioranti, pericolosi inghiottitoi e in alcuni casi anche vere e proprie grotte. Il gregge di pecore qui ospitato usufruisce anche del pascolo dell’adiacente Malga Bosco Secco, in quanto accorpato. Visti i suoi trascorsi storici, non è raro trovare nel pascolo della malga anche ciò che resta di trincee e manufatti bellici.
In inverno la zona è frequentata per le escursioni con le ciaspole, mentre la strada che raggiunge loc. Moline e il Monte Ortigara viene utilizzata come pista per lo sci nordico.
Si può salire alla malga anche percorrendo il sentiero CAI 850 partendo da Gallio. Il silenzio di questo ambiente viene rotto solo dal canto del gallo cedrone e del gallo forcello e non manca neppure il fischiettio delle marmotte che salutano così il passaggio degli escursionisti.
Ente competente:
Dal centro di Gallio si raggiunge Loc. Campomulo. Poi si sale in direzione nord verso Campomuletto. Si prosegue per 1,5 km fino a raggiungere il bivio per Malga Fiara. Si prosegue sulla sinistra per 370 m e si trova la malga sulla destra.
Quando si arriva in malga, si entra nella “casa” dei malghesi e dei loro animali: è un ambiente accogliente e ricco di fascino, tutto da scoprire ma anche da rispettare. Ecco i nostri “consigli per l’uso”!
La vita del malghese è caratterizzata da lavori molto faticosi che iniziano prima dell’alba e continuano anche dopo il tramonto. Ad esempio… lo sapevi che ci sono due momenti dedicati alla mungitura? Uno prima di colazione e l’altro nel tardo pomeriggio.
Chiedi pure informazioni ma evita di entrare in spazi di lavoro non accessibili al pubblico e sii discreto: un volume di voce troppo alto può spaventare gli animali e disturbare chi si sta godendo la pace della montagna!
Sono animali pacifici e mansueti ma la loro stazza potrebbe metterti in situazioni poco rassicuranti… oppure dei comportamenti poco appropriati potrebbero impaurirli e provocare reazioni insolite e pericolose.
È sufficiente mantenere una distanza adeguata, evitando di fotografarle da troppo vicino, toccarle, infastidirle o guardarle direttamente negli occhi.
Se sei in compagnia del tuo cane, ricordati di tenerlo al guinzaglio e sotto controllo.
Quando ci si trova vicino a delle mucche, meglio evitare movimenti bruschi, camminare lentamente e senza manifestare agitazione. E, se si dovessero avvicinare un po’ troppo, allontanarsi con calma e senza voltare loro le spalle!
Chi percorre gli itinerari e visita le malghe sa bene quanto sia meravigliosa la natura, con i suoi paesaggi mozzafiato. Proprio per questo è importante non inquinarla con rifiuti che possono essere portati a casa e opportunamente riciclati o smaltiti.
Ai Malghesi dell’Altopiano e agli animali che lo abitano piacciono molto i turisti che si godono le splendide giornate tra passeggiate, aria fresca e relax… rispettando boschi e pascoli!