Loc. Melette di Foza
Latitudine: 45,918952 | Longitudine: 11,605636
Zona/e dell’Altopiano:
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Melette
– La monticazione è la salita del bestiame al pascolo per l’alpeggio.
– Si consiglia di consultare il sito web e i profili social della malga per aggiornamenti su attività e servizi.
Loc. Melette di Foza
Latitudine: 45,918952 | Longitudine: 11,605636
Zona/e dell’Altopiano:
Posizionata in una vasta conca ad un’altitudine media di 1700 m, Malga Lora è interamente circondata da rilievi: Monte Castelgomberto, Monte Fior, Monte Miela e Monte Spil. I suoi pascoli si alternano ad affioramenti di roccia e zone boschive con abeti rossi e pino mugo e la loro produttività è limitata a causa dell’altitudine elevata e della prevalente esposizione verso nord. Passeggiare in questa zona è come camminare nella storia: la malga infatti è il punto di partenza per i percorsi dell’Ecomuseo della Grande Guerra Prealpi Vicentine, che conducono al suggestivo sito delle Melette di Foza e che sono indicati in apposite bacheche. Nelle vicinanze si possono ancora vedere chiaramente i resti di un cimitero militare italiano, mentre presso la vicina Selletta Stringa inizia la trincea che conduce alla cima del Monte Castelgomberto, la cui cima è dominata dal monumento intitolato al generale Euclide Turba, deceduto qui durante la battaglia del 23 novembre 1917.
Ente competente:
Dal centro di Foza si segue la strada per Enego per 2 km fino a loc. Lazzaretti. Al bivio per Marcesina si svolta a sinistra e si prosegue per 3 km ca. Si prende la stradina sulla sinistra per Malga Fratte proseguendo per 1,3 km fino a raggiungere il bivio per Malga Zomo. Si prosegue per altri 3,2 km fino a raggiungere la casara di Malga Lora sulla destra.
Quando si arriva in malga, si entra nella “casa” dei malghesi e dei loro animali: è un ambiente accogliente e ricco di fascino, tutto da scoprire ma anche da rispettare. Ecco i nostri “consigli per l’uso”!
La vita del malghese è caratterizzata da lavori molto faticosi che iniziano prima dell’alba e continuano anche dopo il tramonto. Ad esempio… lo sapevi che ci sono due momenti dedicati alla mungitura? Uno prima di colazione e l’altro nel tardo pomeriggio.
Chiedi pure informazioni ma evita di entrare in spazi di lavoro non accessibili al pubblico e sii discreto: un volume di voce troppo alto può spaventare gli animali e disturbare chi si sta godendo la pace della montagna!
Sono animali pacifici e mansueti ma la loro stazza potrebbe metterti in situazioni poco rassicuranti… oppure dei comportamenti poco appropriati potrebbero impaurirli e provocare reazioni insolite e pericolose.
È sufficiente mantenere una distanza adeguata, evitando di fotografarle da troppo vicino, toccarle, infastidirle o guardarle direttamente negli occhi.
Se sei in compagnia del tuo cane, ricordati di tenerlo al guinzaglio e sotto controllo.
Quando ci si trova vicino a delle mucche, meglio evitare movimenti bruschi, camminare lentamente e senza manifestare agitazione. E, se si dovessero avvicinare un po’ troppo, allontanarsi con calma e senza voltare loro le spalle!
Chi percorre gli itinerari e visita le malghe sa bene quanto sia meravigliosa la natura, con i suoi paesaggi mozzafiato. Proprio per questo è importante non inquinarla con rifiuti che possono essere portati a casa e opportunamente riciclati o smaltiti.
Ai Malghesi dell’Altopiano e agli animali che lo abitano piacciono molto i turisti che si godono le splendide giornate tra passeggiate, aria fresca e relax… rispettando boschi e pascoli!