Loc. Marcesina
Latitudine: 45,945717 | Longitudine: 11,610841
Zona/e dell’Altopiano:
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Marcesina - Ortigara
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Melette
– La monticazione è la salita del bestiame al pascolo per l’alpeggio.
– Si consiglia di consultare il sito web e i profili social della malga per aggiornamenti su attività e servizi.
Loc. Marcesina
Latitudine: 45,945717 | Longitudine: 11,610841
Zona/e dell’Altopiano:
La malga occupa la parte più meridionale di Marcesina e comprende l’area dei cosiddetti “Casonetti” (antiche e spartane abitazioni in legno con il tetto di lamiera, che originariamente costituivano un supporto logistico per il taglio del legname e la manutenzione del pascolo), l’ex cava di ghiaia, le adiacenze della casermetta forestale e uno dei poligoni di tiro.
Dal I al V lotto Marcesina, i pascoli si estendono su un grande deposito morenico, originato 16.000 anni fa dall’ultima glaciazione würmiana e sulle pendici ovest del Monte della Forcellona.
Nonostante i danneggiamenti provocati nel 2018 dal forte vento della Tempesta Vaia, gli estesi boschi di abete rosso caratterizzano ancora il paesaggio di tipo nordico della Piana di Marcesina e della Valmaron, regalando viste molto suggestive.
D’inverno l’intera rete della viabilità locale si trasforma in piste per lo sci di fondo, mentre fino all’inizio dell’autunno la zona è particolarmente apprezzata dai cercatori di funghi.
Ente competente:
da Enego si prende la strada per Asiago fino al Bivio Dori (5,8 km), dove si sale a destra fino a Valmaron (6,4 km). Si prosegue sulla principale per 5 km fino al Bivio di Rif. Marcesina, dove si gira a sinistra per trovare, dopo 100 m, sulla sinistra, la malga.
In alternativa, da loc. Lazzaretti di Foza si sale per 7,7 km fino al bivio dopo il Rifugio Ronchetto. La malga si trova subito dopo sulla destra.
Quando si arriva in malga, si entra nella “casa” dei malghesi e dei loro animali: è un ambiente accogliente e ricco di fascino, tutto da scoprire ma anche da rispettare. Ecco i nostri “consigli per l’uso”!
La vita del malghese è caratterizzata da lavori molto faticosi che iniziano prima dell’alba e continuano anche dopo il tramonto. Ad esempio… lo sapevi che ci sono due momenti dedicati alla mungitura? Uno prima di colazione e l’altro nel tardo pomeriggio.
Chiedi pure informazioni ma evita di entrare in spazi di lavoro non accessibili al pubblico e sii discreto: un volume di voce troppo alto può spaventare gli animali e disturbare chi si sta godendo la pace della montagna!
Sono animali pacifici e mansueti ma la loro stazza potrebbe metterti in situazioni poco rassicuranti… oppure dei comportamenti poco appropriati potrebbero impaurirli e provocare reazioni insolite e pericolose.
È sufficiente mantenere una distanza adeguata, evitando di fotografarle da troppo vicino, toccarle, infastidirle o guardarle direttamente negli occhi.
Se sei in compagnia del tuo cane, ricordati di tenerlo al guinzaglio e sotto controllo.
Quando ci si trova vicino a delle mucche, meglio evitare movimenti bruschi, camminare lentamente e senza manifestare agitazione. E, se si dovessero avvicinare un po’ troppo, allontanarsi con calma e senza voltare loro le spalle!
Chi percorre gli itinerari e visita le malghe sa bene quanto sia meravigliosa la natura, con i suoi paesaggi mozzafiato. Proprio per questo è importante non inquinarla con rifiuti che possono essere portati a casa e opportunamente riciclati o smaltiti.
Ai Malghesi dell’Altopiano e agli animali che lo abitano piacciono molto i turisti che si godono le splendide giornate tra passeggiate, aria fresca e relax… rispettando boschi e pascoli!