Loc. Moline
Latitudine: 45,988755 | Longitudine: 11,532987
Zona/e dell’Altopiano:
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Marcesina - Ortigara
– La monticazione è la salita del bestiame al pascolo per l’alpeggio.
– Si consiglia di consultare il sito web e i profili social della malga per aggiornamenti su attività e servizi.
Loc. Moline
Latitudine: 45,988755 | Longitudine: 11,532987
Zona/e dell’Altopiano:
Malga Moline si trova nel cuore della conca pascoliva di Busa Saline, circondata da boschi radi di larice e abete rosso. Le aree pascolive, che si sviluppano tra il Monte Cucco di Moline e Cima delle Saette, si estendono tra diverse radure e lingue di prato sparse, tra loro collegate attraverso piccoli sentieri e mulattiere, alcune delle quali in inverno diventano piste per lo sci di fondo. I pascoli, tendenzialmente magri, richiedono frequenti interventi di contenimento del pino mugo.
I numerosi percorsi che li collegano sono utilizzati per passeggiate ed uscite in bicicletta immersi nel tipico paesaggio di alta quota. Negli anni della Grande Guerra quest’area ospitava depositi e baraccamenti per le truppe, di cui ancora oggi si trovano resti ben visibili. Nelle vicinanze, la Fontana degli Alpini, una delle rare sorgenti perenni dell’intera zona. Fino all’inizio dell’autunno la zona è frequentata dai cercatori di funghi.
Nell’area di malga è attivo il Rifugio Adriana con vari servizi e possibilità di pernottamento.
Per ulteriori info: www.centrofondocampomulo.com/it/rifugi/rifugio_moline/
Ente competente:
Dal centro di Gallio si raggiunge Loc. Campomulo. Poi si sale in direzione nord verso Campomuletto. Si prosegue per 1,5 km fino al bivio per Malga Fiara. Si prosegue sulla sinistra per 2,6 km fino a raggiungere Prà Campofilone in prossimità del bivio per Malga Bosco Secco. Si tiene la destra per 2 km, fino al bivio successivo a Piazza delle Saline. Si svolta a sinistra e dopo 100 m a destra. Dopo 1,5 km si arriva al Rifugio Adriana, nei pressi dei ruderi della malga. In alternativa, si arriva alla malga da Piazzale Lozze in 2 km.
Quando si arriva in malga, si entra nella “casa” dei malghesi e dei loro animali: è un ambiente accogliente e ricco di fascino, tutto da scoprire ma anche da rispettare. Ecco i nostri “consigli per l’uso”!
La vita del malghese è caratterizzata da lavori molto faticosi che iniziano prima dell’alba e continuano anche dopo il tramonto. Ad esempio… lo sapevi che ci sono due momenti dedicati alla mungitura? Uno prima di colazione e l’altro nel tardo pomeriggio.
Chiedi pure informazioni ma evita di entrare in spazi di lavoro non accessibili al pubblico e sii discreto: un volume di voce troppo alto può spaventare gli animali e disturbare chi si sta godendo la pace della montagna!
Sono animali pacifici e mansueti ma la loro stazza potrebbe metterti in situazioni poco rassicuranti… oppure dei comportamenti poco appropriati potrebbero impaurirli e provocare reazioni insolite e pericolose.
È sufficiente mantenere una distanza adeguata, evitando di fotografarle da troppo vicino, toccarle, infastidirle o guardarle direttamente negli occhi.
Se sei in compagnia del tuo cane, ricordati di tenerlo al guinzaglio e sotto controllo.
Quando ci si trova vicino a delle mucche, meglio evitare movimenti bruschi, camminare lentamente e senza manifestare agitazione. E, se si dovessero avvicinare un po’ troppo, allontanarsi con calma e senza voltare loro le spalle!
Chi percorre gli itinerari e visita le malghe sa bene quanto sia meravigliosa la natura, con i suoi paesaggi mozzafiato. Proprio per questo è importante non inquinarla con rifiuti che possono essere portati a casa e opportunamente riciclati o smaltiti.
Ai Malghesi dell’Altopiano e agli animali che lo abitano piacciono molto i turisti che si godono le splendide giornate tra passeggiate, aria fresca e relax… rispettando boschi e pascoli!