Loc. Pozze
Latitudine: 45,983341 | Longitudine: 11,504142
Zona/e dell’Altopiano:
-
Marcesina - Ortigara
– La monticazione è la salita del bestiame al pascolo per l’alpeggio.
– Si consiglia di consultare il sito web e i profili social della malga per aggiornamenti su attività e servizi.
Loc. Pozze
Latitudine: 45,983341 | Longitudine: 11,504142
Zona/e dell’Altopiano:
Malga Pozze è una tipica realtà d’alta quota, con pascoli circondati da mughete talmente fitte da essere quasi impercorribili. Data l’orografia del suolo, rappresentata da un continuo susseguirsi di doline, la sua altitudine e la grande presenza di pino mugo, la malga è adatta quasi esclusivamente al pascolo di ovini e caprini. Le strutture che la compongono sono state ricostruite dall’Unione Montana utilizzando il legno, come nella loro versione originale, impiegando la tecnica “Blockbau”, ovvero tronchi squadrati agli estremi che, sovrapposti adeguatamente, consentono di creare perfetti incastri angolari. Tutta l’area è ricca di testimonianze della Grande Guerra: oltre al vicino sito dell’Ecomuseo della Grande Guerra di Monte Forno, dalla malga, seguendo il sentiero CAI 839, si può visitare l’interessantissimo sito di Monte Chiesa e arrivare anche al Monte Ortigara.
Ente competente:
Dal centro di Gallio si raggiunge Loc. Campomulo. Poi si sale in direzione nord verso Campomuletto. Si prosegue per 1,5 km fino al bivio per Malga Fiara. Si prosegue a sinistra per 2,6 km fino a raggiungere Prà Campofilone in prossimità del bivio per Malga Bosco Secco. Si tiene la destra per 2 km, fino al bivio successivo a Piazza delle Saline. Si svolta a sinistra e dopo 100 m ancora a sinistra, proseguendo per 2 km fino al bivio Monte Forno. Da qui: divieto di transito al traffico veicolare.
Si tiene la destra per 800 m fino alla malga.
Quando si arriva in malga, si entra nella “casa” dei malghesi e dei loro animali: è un ambiente accogliente e ricco di fascino, tutto da scoprire ma anche da rispettare. Ecco i nostri “consigli per l’uso”!
La vita del malghese è caratterizzata da lavori molto faticosi che iniziano prima dell’alba e continuano anche dopo il tramonto. Ad esempio… lo sapevi che ci sono due momenti dedicati alla mungitura? Uno prima di colazione e l’altro nel tardo pomeriggio.
Chiedi pure informazioni ma evita di entrare in spazi di lavoro non accessibili al pubblico e sii discreto: un volume di voce troppo alto può spaventare gli animali e disturbare chi si sta godendo la pace della montagna!
Sono animali pacifici e mansueti ma la loro stazza potrebbe metterti in situazioni poco rassicuranti… oppure dei comportamenti poco appropriati potrebbero impaurirli e provocare reazioni insolite e pericolose.
È sufficiente mantenere una distanza adeguata, evitando di fotografarle da troppo vicino, toccarle, infastidirle o guardarle direttamente negli occhi.
Se sei in compagnia del tuo cane, ricordati di tenerlo al guinzaglio e sotto controllo.
Quando ci si trova vicino a delle mucche, meglio evitare movimenti bruschi, camminare lentamente e senza manifestare agitazione. E, se si dovessero avvicinare un po’ troppo, allontanarsi con calma e senza voltare loro le spalle!
Chi percorre gli itinerari e visita le malghe sa bene quanto sia meravigliosa la natura, con i suoi paesaggi mozzafiato. Proprio per questo è importante non inquinarla con rifiuti che possono essere portati a casa e opportunamente riciclati o smaltiti.
Ai Malghesi dell’Altopiano e agli animali che lo abitano piacciono molto i turisti che si godono le splendide giornate tra passeggiate, aria fresca e relax… rispettando boschi e pascoli!