Monte Verena
Latitudine: 45,918428 | Longitudine: 11,429747
Zona/e dell’Altopiano:
-
Verena - Campolongo
– La monticazione è la salita del bestiame al pascolo per l’alpeggio.
– Si consiglia di consultare il sito web e i profili social della malga per aggiornamenti su attività e servizi.
Monte Verena
Latitudine: 45,918428 | Longitudine: 11,429747
Zona/e dell’Altopiano:
Malga di alta quota, Quarti di Verena si estende sul versante sud del monte da cui prende il nome. I pascoli si alternano al bosco di abete rosso e larice, in un ambiente ricco di flora e fauna di particolare pregio. Il connubio tra pascoli, bosco e pozze d’alpeggio crea qui un ambiente suggestivo, ideale per gustare la tranquillità della montagna immersi nella natura. Il paesaggio, in questa zona, è stato letteralmente stravolto dalla tempesta Vaia, evento atmosferico che nel 2018 ha raso al suolo decine di migliaia di ettari di bosco. Per la malga transita il sentiero CAI 820, che da Malga Campovecchio porta alla cima del Monte Verena, dove si trova l’omonimo Forte, dal quale il 24 maggio 1915 partì il primo colpo di cannone che sancì l’ingresso dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale. Partendo dal laghetto di Roana, la malga è raggiungibile attraverso una strada silvo pastorale della lunghezza di circa 8 km, percorribile sia a piedi che in bici.
Ente competente:
Dal centro di Roana si sale per 1,6 km ca fino a raggiungere l’omonimo laghetto*. Da qui si sale in direzione nord per 3,3 km fino alla Curva del Martin. Si tiene poi la sinistra in direzione Malga Quarti di Verena per 4 km ca. La casara si trova sulla destra. *Inizio divieto di transito al traffico veicolare.
In alternativa, si sale da Mezzaselva di Roana prendendo la strada per Monte Verena e deviando a destra per Malga Verena.
Quando si arriva in malga, si entra nella “casa” dei malghesi e dei loro animali: è un ambiente accogliente e ricco di fascino, tutto da scoprire ma anche da rispettare. Ecco i nostri “consigli per l’uso”!
La vita del malghese è caratterizzata da lavori molto faticosi che iniziano prima dell’alba e continuano anche dopo il tramonto. Ad esempio… lo sapevi che ci sono due momenti dedicati alla mungitura? Uno prima di colazione e l’altro nel tardo pomeriggio.
Chiedi pure informazioni ma evita di entrare in spazi di lavoro non accessibili al pubblico e sii discreto: un volume di voce troppo alto può spaventare gli animali e disturbare chi si sta godendo la pace della montagna!
Sono animali pacifici e mansueti ma la loro stazza potrebbe metterti in situazioni poco rassicuranti… oppure dei comportamenti poco appropriati potrebbero impaurirli e provocare reazioni insolite e pericolose.
È sufficiente mantenere una distanza adeguata, evitando di fotografarle da troppo vicino, toccarle, infastidirle o guardarle direttamente negli occhi.
Se sei in compagnia del tuo cane, ricordati di tenerlo al guinzaglio e sotto controllo.
Quando ci si trova vicino a delle mucche, meglio evitare movimenti bruschi, camminare lentamente e senza manifestare agitazione. E, se si dovessero avvicinare un po’ troppo, allontanarsi con calma e senza voltare loro le spalle!
Chi percorre gli itinerari e visita le malghe sa bene quanto sia meravigliosa la natura, con i suoi paesaggi mozzafiato. Proprio per questo è importante non inquinarla con rifiuti che possono essere portati a casa e opportunamente riciclati o smaltiti.
Ai Malghesi dell’Altopiano e agli animali che lo abitano piacciono molto i turisti che si godono le splendide giornate tra passeggiate, aria fresca e relax… rispettando boschi e pascoli!