Cima Ekar
Latitudine: 45,847328 | Longitudine: 11,565870
Zona/e dell’Altopiano:
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Ekar - Valbella
– La monticazione è la salita del bestiame al pascolo per l’alpeggio.
– Si consiglia di consultare il sito web e i profili social della malga per aggiornamenti su attività e servizi.
Cima Ekar
Latitudine: 45,847328 | Longitudine: 11,565870
Zona/e dell’Altopiano:
Non lontano dalle cupole dei telescopi dell’Osservatorio Astrofisico dell’Università di Padova che sorge sulla vetta del Monte Ekar, si incontra Malga Val Forbice, che si estende a nord-ovest della sommità. Da qui si può godere di una magnifica visuale sulla conca centrale di Asiago e sulla parte ovest dell’Altopiano.
Il pascolo della malga, principalmente pingue, diventa magro nelle fasce perimetrali a contatto con il bosco. L’area è caratterizzata dalla grande presenza di faggi, tagliati di frequente, presenti anche sparsi e in piccoli gruppi all’interno dei pascoli. Nei prati destinati al foraggio, nascosti tra l’erba, è facile trovare fiori di specie pregiate come il giglio martagone e le orchidee di montagna.
Nelle vicinanze, si trova il sentiero intitolato alla memoria del Maestro Patrizio Rigoni, un itinerario ad anello lungo il quale sono dislocate una ventina di opere d’arte, tra sculture, dipinti e incisioni. La facilità di percorrenza e gli interessanti spunti dal punto di vista didattico, naturalistico e ambientale, ne fanno un luogo perfetto per le famiglie.
Ente competente:
Dalla S.P. della Fratellanza che da Asiago va a Bassano del Grappa, in loc. Osteria Fontanella, si devia a sinistra verso Cima Ekar per 2,5 km, trovando poi sulla sinistra la stradina* che in breve porta alla malga.
*Inizio divieto di transito al traffico veicolare.
Quando si arriva in malga, si entra nella “casa” dei malghesi e dei loro animali: è un ambiente accogliente e ricco di fascino, tutto da scoprire ma anche da rispettare. Ecco i nostri “consigli per l’uso”!
La vita del malghese è caratterizzata da lavori molto faticosi che iniziano prima dell’alba e continuano anche dopo il tramonto. Ad esempio… lo sapevi che ci sono due momenti dedicati alla mungitura? Uno prima di colazione e l’altro nel tardo pomeriggio.
Chiedi pure informazioni ma evita di entrare in spazi di lavoro non accessibili al pubblico e sii discreto: un volume di voce troppo alto può spaventare gli animali e disturbare chi si sta godendo la pace della montagna!
Sono animali pacifici e mansueti ma la loro stazza potrebbe metterti in situazioni poco rassicuranti… oppure dei comportamenti poco appropriati potrebbero impaurirli e provocare reazioni insolite e pericolose.
È sufficiente mantenere una distanza adeguata, evitando di fotografarle da troppo vicino, toccarle, infastidirle o guardarle direttamente negli occhi.
Se sei in compagnia del tuo cane, ricordati di tenerlo al guinzaglio e sotto controllo.
Quando ci si trova vicino a delle mucche, meglio evitare movimenti bruschi, camminare lentamente e senza manifestare agitazione. E, se si dovessero avvicinare un po’ troppo, allontanarsi con calma e senza voltare loro le spalle!
Chi percorre gli itinerari e visita le malghe sa bene quanto sia meravigliosa la natura, con i suoi paesaggi mozzafiato. Proprio per questo è importante non inquinarla con rifiuti che possono essere portati a casa e opportunamente riciclati o smaltiti.
Ai Malghesi dell’Altopiano e agli animali che lo abitano piacciono molto i turisti che si godono le splendide giornate tra passeggiate, aria fresca e relax… rispettando boschi e pascoli!