Loc. Zebio Pastorile
Latitudine: 45,936198 | Longitudine: 11,511038
Zona/e dell’Altopiano:
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Galmarara - Zebio
– La monticazione è la salita del bestiame al pascolo per l’alpeggio.
– Si consiglia di consultare il sito web e i profili social della malga per aggiornamenti su attività e servizi.
Loc. Zebio Pastorile
Latitudine: 45,936198 | Longitudine: 11,511038
Zona/e dell’Altopiano:
Poco più a nord di Malga Zebio, all’interno di un mosaico di pascoli e fitti boschi di abete rosso, larice e pino mugo, sorge Malga Zebio Pastorile. La morfologia dei pascoli, costituiti in netta prevalenza da formazioni magre costellate da rocce affioranti e l’assenza di uno stallone con una sala dedicata alla mungitura, fanno di questa malga una struttura adatta alla presenza di bovini in asciutta.
Questi luoghi, raccontati anche da Emilio Lussu in “Un anno sull’Altopiano”, sono passati alla storia come teatro delle battaglie della Prima Guerra Mondiale, di cui restano ancora tracce di baraccamenti, camminamenti e trincee. Nelle vicinanze della casara è presente anche un monumento a ricordo di due recuperanti che proprio qui persero la vita. Dalla malga, proseguendo verso nord, prende avvio un sentiero suggestivo che, percorribile a piedi o in bicicletta, raggiunge Malga Zingarella.
Ente competente:
Dal centro di Asiago si seguono le indicazioni per Monte Zebio, passando per Contrada Rigoni di sotto e Contrada Busa. Da qui si prende la strada sterrata passando per Casa Sant’Antonio, seguendo la principale per 4 km. Al bivio per Scoglio Bianco, si procede sulla sinistra in direzione Malga Zebio per 1 km, per poi svoltare a destra* per Malga Zebio Pastorile, che si trova a 800 m. *Inizio divieto di transito al traffico veicolare.
Quando si arriva in malga, si entra nella “casa” dei malghesi e dei loro animali: è un ambiente accogliente e ricco di fascino, tutto da scoprire ma anche da rispettare. Ecco i nostri “consigli per l’uso”!
La vita del malghese è caratterizzata da lavori molto faticosi che iniziano prima dell’alba e continuano anche dopo il tramonto. Ad esempio… lo sapevi che ci sono due momenti dedicati alla mungitura? Uno prima di colazione e l’altro nel tardo pomeriggio.
Chiedi pure informazioni ma evita di entrare in spazi di lavoro non accessibili al pubblico e sii discreto: un volume di voce troppo alto può spaventare gli animali e disturbare chi si sta godendo la pace della montagna!
Sono animali pacifici e mansueti ma la loro stazza potrebbe metterti in situazioni poco rassicuranti… oppure dei comportamenti poco appropriati potrebbero impaurirli e provocare reazioni insolite e pericolose.
È sufficiente mantenere una distanza adeguata, evitando di fotografarle da troppo vicino, toccarle, infastidirle o guardarle direttamente negli occhi.
Se sei in compagnia del tuo cane, ricordati di tenerlo al guinzaglio e sotto controllo.
Quando ci si trova vicino a delle mucche, meglio evitare movimenti bruschi, camminare lentamente e senza manifestare agitazione. E, se si dovessero avvicinare un po’ troppo, allontanarsi con calma e senza voltare loro le spalle!
Chi percorre gli itinerari e visita le malghe sa bene quanto sia meravigliosa la natura, con i suoi paesaggi mozzafiato. Proprio per questo è importante non inquinarla con rifiuti che possono essere portati a casa e opportunamente riciclati o smaltiti.
Ai Malghesi dell’Altopiano e agli animali che lo abitano piacciono molto i turisti che si godono le splendide giornate tra passeggiate, aria fresca e relax… rispettando boschi e pascoli!